PFAS: NEGATIVA LA PROROGA DI 36 MESI PER L’ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI

COMUNICATO STAMPA
“La notizia è reperibile sinora su Piemonte informa – ha dichiarato Alberto Deambrogio, segretario regionale del Piemonte e VdA di Rifondazione Comunista– e non è certamente positiva. Laddove si parla di inquinamento da PFAS (sostanze perfluoro alchiliche) viene annunciata una norma che rischia concretamente di mettere in mora per un tempo molto lungo le scelte, abbastanza positive, che erano state effettuate in termine di valori limite permessi per lo scarico in ambiente”.
“Il notiziario regionale allude a una proroga di ben 36 mesi per l’adeguamento degli impianti al fine di perseguire il continuativo rispetto di valori limite di scarico particolarmente rigorosi e cautelativi. Vedremo bene il nuovo testo di legge, ma è del tutto evidente che una così lunga proroga temporale per i limiti attuali è in grado di inficiare la prescrizione precedente, depotenziandola in modo significativo”.
“Non sappiamo per quale motivo si sia scelta questa via, forse perché ci sono di mezzo anche impianti di discarica pubblica, ma riteniamo comunque inaccettabile adeguarsi al solito andazzo tutto italiano, che in materia di inquinamento ambientale grave trova sempre modo di non risolvere, di imporre limiti permissivi o, come in questo caso, di diluire nel tempo l’intervento”.
“Può stare tranquillo un impianto come quello Solvay di Alessandria – ha concluso Deambrogio -che potrà continuare le produzioni inquinanti secondo il proprio cronoprogramma di fuoriuscita”.
Partito della Rifondazione Comunista
Comitato regionale del Piemonte e della Valle d’Aosta

4 luglio 2025










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