Sanità a pezzi con meno diritti e più disuguaglianze, mobilitazione dei medici: manifestazione nazionale 28 novembre.

10 PUNTI PER PROGETTARE IL FUTURO DEL SSN

“Dieci punti per progettare il futuro del Servizio Sanitario nazionale” approvati  a conclusione e sintesi degli “Stati generali della Professione Medica e Odontoiatrica” il 21 ottobre

10 punti per progettare il futuro del Servizio Sanitario Nazionale

NO al sottofinanziamento che porta allo smantellamento del SSN ed al razionamento dei servizi al cittadino

NO alla Professione governata per decreti ed a protocolli di Stato suggeriti da chi è lontano dalla relazione quotidiana con le persone

NO agli obblighi amministrativi che tolgono tempo alla relazione di cura

NO ad una formazione che non si confronta con i bisogni di salute

NO a una politica ostile al medico e poco attenta alla sicurezza delle cure

SÌ a una Professione libera di curare in un SSN che offra equità e pari opportunità di accesso

SÌ a una formazione finalizzata ai bisogni di cura e a una coerenza tra accesso allo studio, al lavoro e al ricambio generazionale

 a una informatizzazione che offra anche occasioni di conoscenza dei bisogni di salute

SÌ alla verifica, tra pari, dei comportamenti professionali ed alla meritocrazia

 ai medici con e per le Persone

VOGLIAMO DAL GOVERNO RISPOSTE CONCRETE. NON È PIÙ IL TEMPO DELLA DIPLOMAZIA 

SIAMO ORGANI AUSILIARI DELLO STATO QUANDO QUESTO STATO CI CONSIDERA RISORSE FUNZIONALI ALLE POLITICHE PER LA SALUTE, NON CI RICONOSCIAMO COME TALI SE SIAMO SOLO STRUMENTI PER TAGLI AL SSN.

Sempre SÌ al nostro impegno professionale, civile ed etico

Dieci punti per progettare il futuro del Servizio Sanitario nazionale” approvati a conclusione e sintesi degli “Stati generali della Professione Medica e Odontoiatrica”, che si sono tenuti a Roma il 21 ottobre …leggi tutto su Fnomceo

Stati generali: Documento finale

Guarda lo Spot 

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Sanità: Cozza (Fp Cgil Medici), sciopero unitario medici sempre più vicino

Roma, 20 ottobre 2015

“A fronte del percorso di rottamazione del Servizio sanitario nazionale, come emerge dalle previsioni della prossima legge di Stabilità, lo sciopero unitario dei medici è sempre più vicino”. Ad affermarlo è il segretario nazionale della Fp Cgil Medici, Massimo Cozza, a margine degli Stati generali dei medici, oggi a Roma.

“Rispetto al fabbisogno concordato nel Patto della salute – osserva il dirigente sindacale – si riduce di 4,4 miliardi il Fondo sanitario per il 2016, così come si prospetta una drammatica decurtazione di risorse per le Regioni di circa 15 miliardi, per il triennio 2017-2019, con pesantissime e certe ripercussioni sulla sanità, alla quale si destinano l’80% dei bilanci regionali”.

Il tutto poi, precisa Cozza, “con risorse inesistenti per i rinnovi contrattuali dei medici e del pubblico impiego tutto, così come nulla si registra sul precariato, sul blocco del turnover e sulla responsabilità professionale. La grande partecipazione agli stati generali dei medici oggi rappresenta una decisiva prova di unità, cruciale per condurre insieme una battaglia contro lo smembramento del Servizio sanitario nazionale”, conclude Cozza.

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