SAVE THE DATE : 18 marzo 2023 Insieme per non dimenticare

PER RENDERE GIUSTIZIA ALLE VITTIME DI MALASANITA’ A fianco di chi ha lottato in questi anni per la prevenzione, la cura, la dignità! Solidarietà ai familiari delle vittime da Covid-19 Mai dimenticare che, oggi come ieri, la salute non si svende, non si monetizza, non si delega!!!

Ore 9.30-11.00 Presidio davanti P.S. Osp. Versilia-Viareggio

Ore 11.30-14.00 Presidio Osp. Noa-Massa

Ore 10.30 Presidio Osp. Cisanello Pisa

Ore 9.00-12.00 Presidio P.zza dell’Isolotto-Firenze / 17 marzo ore 9.00-12.00 Presidio Osp. Careggi in ricordo di Serena

Ore 10.00-12.30 Presidio Pio Albergo Trivulzo – Milano

INSIEME PER NON DIMENTICARE

Comitato Sanità Pubblica Versilia Massa Carrara – Comitato Io non ci stò Firenze – Cobas Pisa- Rete tanta salute a tutti Milano – Medicina Democratica – Lega Spi Area Lucchese- Ogni giorno è il primo maggio (Firenze) – Rete tanta salute a tutti – Milano

A tre anni dal 18 marzo 2020
NEL ricordo degli operatori e delle operatrici sanitarie, Vittime del ‘Covid-19’
PER rendere giustizia alle vittime della malasanità, alle morti sul lavoro e da lavoro

Durante la pandemia, l’assenza di ‘salute e sicurezza’ nella sanità ha fatto sì che
fossero contagiati tragicamente migliaia di operatori e operatrici (medici, infermieri, Oss, farmacisti, lavoratori/trici di servizi e pulizie). Una politica scellerata nei confronti di lavoratori e lavoratrici al servizio della collettività in termini di sanità e salute. Addirittura, chi ha denunciato queste gravi mancanze è stato pesantemente ripagato con il ‘dovere di fedeltà’ all’azienda, attraverso richiami, multe, sospensioni, licenziamenti.
Vite spezzate tra operatori sanitari e popolazione, vittime provocate da una politica che, nel corso di decenni (con l’accelerazione negli ultimi anni), ha determinato il depotenziamento fino allo smantellamento del servizio sanitario pubblico e della L.833/78, strappata con le lotte e le mobilitazioni.

Nella sanità, dopo anni di ristrutturazione e privatizzazione, con il pretesto dell’efficienza e della razionalizzazione, sono stati ridotti posti letto, unità di terapia intensiva, penalizzate infrastrutture, servizi, farmaci, bloccato turn-over, introdotti ticket e i tempi sulle liste d’attesa si sono dimostrati infiniti e impossibili tanto da costringere utenti e pazienti a rivolgersi al privato per avere le cure in tempi accettabili.
Scelte che completano la privatizzazione della sanità, che da servizio solidaristico e universale è stato trasformato a sistema basato su assicurazioni e cliniche private.

Una politica irresponsabile e scellerata opposta a risposte adeguate alla gravità della situazione. Il 40% dei decessi è avvenuto nelle Rsa (Residenze sanitarie assistenziali), nelle Case di riposo per anziani, nelle Residenze per disabili fisici e psichici, mostrando e confermando che queste strutture sono, oramai, enti di profitto e di interessi politici ed elettorali.
Dopo la fase di ‘eroi ed eroine’, accantonato il paternalismo, adesso c’è altra emergenza: la mancanza di personale.

Lavoratori e lavoratrici cronicamente sottoposti a carichi di lavoro eccessivi per il taglio del personale, minacce e soprusi, precarietà e sfruttamento selvaggio, non possono garantire livelli di qualità se non a proprio spese.

L’iniziativa del 18 marzo è volta in primo luogo a salvaguardare la Memoria, smascherando scelte politiche dove tutto viene sacrificato in nome del profitto; dove istituzioni, partiti e parti sociali, a chiacchiere mostrano di indignarsi, ma nei fatti perseguono la politica di smantellamento e privatizzazione della sanità.
Fino al punto di adottare provvedimenti coercitivi e discriminatori che hanno colpito parte di lavoratori e lavoratrici per aver rivendicato libertà di scelta vaccinale, provvedimenti offensivi e penalizzanti per la dignità, la professionalità, lo stipendio.
L’assunzione di personale è fondamentale per una sanita pubblica, universalistica e solidale, su tutto il territorio nazionale, come il superamento dell’”imbuto formativo” per le specializzazioni e l’abolizione del numero chiuso delle Medicine e il primo passo necessario per rispondere all’emergenza medici.

A fianco di chi ha lottato in questi anni per la prevenzione, la cura, la dignità!
Solidarietà ai familiari delle vittime da Covid-19 Mai dimenticare che, oggi come ieri, la salute non si svende, non si monetizza, non si delega!!!

– Comitato Sanità Pubblica Versilia – Massa – Carrara
– comitatosanitapubbli@virgilio.it
– Comitato Non Ci Sto Firenze
– iononcistocomitatolavorat@gmail.com

14/3/2023 https://www.medicinademocratica.org

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