STORICO RISULTATO COMUNISTA IN AUSTRIA

Ci congratuliamo con le nostre compagne e i nostri compagni del Partito Comunista Austriaco – Sinistra Europea (KPÖ) nelle elezioni della popolosa regione e nel comune di Salisburgo tenutesi ieri. Si tratta di un risultato storico per il KPÖ dopo la vittoria l’anno scorso a Graz, seconda città dell’Austria, della candidata sindaca comunista Elke Kahr.

Il KPÖ entra per la prima volta dal 1949 nel parlamento regionale con l’11,5 per cento superando di gran lunga lo sbarramento del 5%.

Ancora più sorprendente è il risultato nel capoluogo regionale, la città di Salisburgo, con il 21,8 per cento diventa il secondo partito e supera l’estrema destra pur in crescita.

Si tratta di risultati eccezionali che aprono la strada all’ingresso del KPÖ nel parlamento nazionale alle prossime elezioni politiche.

Ci congratuliamo in particolare con il compagno Kay-Michael Dankl, consigliere comunale uscente e eletto nel parlamento regionale, che ha saputo dal 2019 utilizzare la sua carica municipale per rendere popolari le idee e le proposte dei comunisti conquistando il rispetto e la fiducia della popolazione. Il compagno Dankl ha dimostrato che la presenza istituzionale negli enti locali coniugata con un forte impegno sociale del partito può ottenere grandi risultati. Dankl ha devoluto parte del suo stipendio alle persone in difficoltà finanziarie (28.000 euro in 4 anni a una cassa di solidarietà per persone bisognose), concentrato l’azione politica sul problema del caro affitti e altre scottanti questioni sociali, ha fatto del suo ufficio uno sportello sociale per le fasce deboli della popolazione, con il partito ha intensificato il lavoro politico casa per casa soprattutto nei quartieri popolari, come testimonia la tiratura del giornale Salzburgerstimme, aumentata da 5.000 a 25.000 copie.

Dankl era portavoce dei giovani Verdi ed era stato espulso dal partito ecologista nella sua evoluzione moderata e governista, con i comunisti ha trovato uno spazio di lavoro politico realmente alternativo e ha dimostrato che si può fare politica socialmente utile. Il KPÖ non ha soltanto raccolto il voto dei delusi da Socialdemocratici e Verdi, ma secondo le prime analisi metà del consenso nuovo è arrivato da astenuti.

Con il KPÖ condividiamo da anni il progetto del Partito della Sinistra Europea, che ha tenuto nello scorso dicembre a Vienna il proprio congresso, eleggendo il compagno austriaco Walter Baier, come presidente. La crescita del KPÖ è un buon segnale per tutta la sinistra anticapitalista e antiliberista europea, la conferma che è possibile costruire un’alternativa credibile alle politiche antipopolari e di guerra.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Un estratto dal comunicato del compagno Kay-Michael Dankl:

“Il risultato elettorale di oggi è un segnale forte che la gente vuole una politica diversa e onesta. Una politica che finalmente affronti i costi delle case estremamente alti e i prezzi dell’energia alle stelle. Una politica che impedisca che molte persone abbiano troppo poco per vivere nonostante il loro lavoro. Una politica che garantisca che nessun bambino cresca in povertà. Il risultato elettorale è anche un monito per i partiti affermati: invece di nascondersi dietro lo sconforto e le scuse, devono affrontare seriamente i problemi e le sfide. I tanti voti per noi sottolineano ancora una volta che sempre più persone sono convinte che i partiti tradizionali siano dannosi per loro. Molto è possibile insieme. Facciamolo!”

24/4/2023 http://www.rifondazione.it

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