428° giorno di olocausto israelo-statunitense a Gaza. 64 giorni di pulizia etnica nel nord della Striscia. Bilancio: 44.612 morti accertati e oltre 105.834 feriti. Guterres, ONU: la catastrofe a Gaza rappresenta il collasso completo della nostra umanità
InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, con la complicità del mondo arabo, è entrato sabato nel 428° giorno. La catastrofe umanitaria e sanitaria è totale. Assistiamo impotenti e sconvolti al peggior sterminio post-seconda guerra mondiale, i cui metodi sono un mix letale e superano noti storici genocidi in termini di spazio-tempo. Osserviamo anche il fallimento definitivo delle organizzazioni internazionali come ONU, Tribunali penali e di giustizia, UNICEF, ecc., incapaci di fermare la carneficina dei nativi nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e in Libano ad opera delle forze criminali coloniali israeliane, armate dall’Occidente. Il mainstream ha raggiunto livelli di prostituzione mediatica senza precedenti, mascherando il razzismo israeliano con la solita propaganda a cui nessun essere senziente ormai dà credito.
20 palestinesi, tra cui sei bambini, sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano su una casa nel campo profughi di al-Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale, venerdì sera.
Il bombardamento ha causato l’omicidio di 20 persone, tra cui sei bambini e cinque donne, e diversi altri feriti nelle case vicine. Alcune delle vittime sono state in seguito identificate e trasportate all’ospedale dei martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah.
Una bambina è stata uccisa quando l’artiglieria israeliana ha bombardato le tende che ospitavano famiglie sfollate vicino alla parte occidentale di al-Nuseirat.
Sabato, otto civili sono stati uccisi nel bombardamento dell’area di Al-Karama, a nord-ovest della città di Gaza.
64 giorni di pulizia etnica nel nord della Striscia.
Un drone dell’occupazione ha preso di mira un gruppo di cittadini a Jabalia Al-Balad, nel nord della Striscia, causando la morte di due cittadini e il ferimento di altri.
Tre cittadini sono stati uccisi nel bombardamento nell’area di Al-Mashrou’, a est della città di Rafah, a sud della Striscia di Gaza.
Fonti del ministero della Salute di Gaza hanno riferito che il bilancio delle vittime, dalle prime ore di venerdì mattina, è salito a 63, tra cui 35 nella Gaza settentrionale.
UNICEF: la situazione nel nord di Gaza è orribile.
La specialista della comunicazione dell’UNICEF, Tess Ingram, ha affermato che la situazione nel nord di Gaza è “orribile”, sottolineando che l’aggressione contro i civili deve essere fermata immediatamente.
Ingram ha affermato, in una dichiarazione rilasciata venerdì, che tutti i servizi sono stati interrotti a causa dell’aggressione in corso da oltre due mesi.
Ha spiegato che il continuo attacco alle infrastrutture civili e al sistema sanitario nella Striscia di Gaza settentrionale ha causato più vittime civili, la maggior parte delle quali sono bambini, a causa della mancanza di servizi sanitari o della completa chiusura degli ospedali.
“I nostri colleghi hanno visto bambini cercare cibo a causa della fame estrema e raccogliere materiali di plastica per il riscaldamento”.
Ha concluso affermando che “le vite dei bambini sono minacciate non solo da proiettili e bombardamenti, ma anche dal deterioramento delle condizioni di vita”.
Bilancio dell’olocausto gazawi.
L’aggressione israeliana in corso a Gaza, dall’ottobre 2023, ha finora causato almeno 44.612 morti palestinesi accertati, con oltre 105.834 feriti.
Migliaia di vittime sono rimaste intrappolate sotto le macerie, inaccessibili alle squadre di emergenza e di difesa civile a causa degli attacchi israeliani.
Gli attacchi genocidi di Israele continuano inarrestabili nonostante le richieste del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco immediato e le direttive della Corte internazionale di giustizia che sollecitano misure per prevenire il genocidio e alleviare la terribile situazione umanitaria a Gaza.
Il secondo anno di genocidio a Gaza ha suscitato una crescente condanna internazionale, con funzionari e istituzioni che hanno denunciato gli attacchi e il blocco delle consegne di aiuti come un deliberato tentativo di annientare la popolazione.
Il mese scorso, la Corte penale internazionale (CPI) ha emesso mandati di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e per l’ex ministro dell’esercito Yoav Gallant per crimini di guerra e crimini contro l’umanità a Gaza.
Il Segretario generale delle Nazioni Unite Guterres: la catastrofe a Gaza rappresenta il collasso completo della nostra umanità.
Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha affermato che la “catastrofe” di Gaza rappresenta “un completo collasso della nostra umanità”, nella sanguinosa aggressione israeliana in corso sulla Striscia da oltre 14 mesi.
“La catastrofe di Gaza non è niente di meno che un completo collasso della nostra umanità”, ha affermato Guterres in un post su X.
“Questo incubo deve finire”, ha aggiunto.
Il Segretario generale delle Nazioni Unite ha sottolineato che “non possiamo continuare a chiudere un occhio” su ciò che sta accadendo nella Striscia.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, Al-Mayadeen, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, The Cradle, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa
https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi
7/12/2024 https://www.infopal.it/
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