Glifosato in gravidanza: la minaccia che l’Europa non vuole vedere

Uno studio Usa dimostra come cresca il  glifosato nell’organismo delle donne in gravidanza in aree in cui si usa l’erbicida. Una vecchia ricerca del Salvagente aveva dimostrato come il “probabile cancerogeno” si trovava anche nell’organismo di quelle lontane dai campi. Ma, nonostante gli effetti  sulla salute, l’Europa sembra andare dritta per la strada di una nuova autorizzazione.

Uno studio recente condotto dall’Università della California ha sollevato allarmi significativi sull’esposizione delle donne incinte al glifosato, l’erbicida più ampiamente utilizzato al mondo. Nel corso del 2021, i ricercatori hanno analizzato campioni di urine provenienti da 40 donne incinte nel sud dell’Idaho, rilevando concentrazioni significativamente elevate di glifosato durante la stagione di uso del pesticida.

Lo studio ha coinvolto ricercatori dell’Università di Berkeley, di Washington, di Boise e l’US Centers for Disease Control and Prevention (il Cdc, organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti).

Vuoi conoscere tutta la storia dell’erbicida probabile cancerogeno più utilizzato al mondo? Ascolta gratuitamente su Spotify il podcast del Salvagente.

Le donne che vivevano a oltre 0,5 km dai campi agricoli presentavano concentrazioni più elevate durante i mesi di trattamento con il pesticida, sollevando preoccupazioni sulla diffusione e le vie di esposizione. I risultati sono particolarmente inquietanti alla luce di studi precedenti che collegano l’esposizione gestazionale al glifosato a problemi di crescita fetale e altri rischi per la salute.

Il glifosato oltre ogni confine: lo studio del Salvagente del 2017

Riccardo Quintili

7/12/2023 https://ilsalvagente.it/


0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *