Jobsact, subito le mobilitazioni. Oggi a Milano la Fiom contro il summit Ue sul lavoro mentre Renzi prende in giro la Cgil: “Ci si rivede il 27 dopo i tre milioni in piazza”. Lista Tsipras al Senato

Parte subito la mobilitazione contro il Jobsact, senza aspettare il 25 ottobre. Protagonista della mobilitazione la Fiom e, in alcune regioni come l’Emilia Romagna, anche la Cgil. A Milano, ogg, intanto, è il giorno del summit europeo sul lavoro. Il sindacato dei metalmeccanici sfilerà tra le vie della città: il raduno è previsto alle 9.30 in piazzale Lotto, in testa ci saranno i dipendenti della Nokia licenziati. All’iniziativa ci sarà lo stesso Maurizio Landini, segretario generale della Fiom. La Lista Tsipras sarà davanti al Senato nel giorno dell’approvazione con il voto di fiducia (ore 14,30 piazza Cinque Lune).

A Milano, si confronteranno, come si legge in una nota della Fiom, “due mondi: quello di chi, almeno formalmente, decide le politiche degli stati d’Europa e quello di chi, materialmente, paga la scelta sciagurata della competizione al ribasso in nome dell’austerity e dei pareggi di bilancio”. Mobilitazione anche in alcune aziende metal meccaniche forlivesi tra cui Bonfiglioli Trasmital, Marcegaglia, Celli, Pieffeci. “I lavoratori si riuniranno davanti alla Marcegaglia e alla Bonfiglioli Trasmital dalle 9 e, dopo un breve momento assembleare, ci sara’ un corteo operaio che percorrera’ via Mattei e manifestera’ la loro protesta contro il Jobs Act e in difesa dell’art.18”.
In Lombardia ci saranno comunque una serie di scioperi nelle aziende metal meccaniche nel Bergamasco per lunedi’ 13 ottobre. E inoltre – rende noto il sindacato in un comunicato – nella stessa giornata, dalle 15 alle 17, un presidio di protesta sara’ attuato davanti ai cancelli dell’ex stabilimento Comital di Nembro, dove e’ in programma l’assemblea generale di Confindustria cui e’ invitato anche il presidente del consiglio Matteo Renzi. “Saremo presenti a Nembro – afferma nella nota Eugenio Borella, segretario Fiom di Bergamo – per presentare a Renzi le nostre rivendicazioni e per manifestare la nostra contrarieta’ a una riforma del lavoro che non ci piace. Il disegno di legge proposto dal Governo si configura come una delega finalizzata alla cancellazione di fondamentali norme dello Statuto dei lavoratori”. “Queste iniziative in provincia di Bergamo – dice ancora Borella – sono inserite nel percorso di lotta deciso dalla Fiom-Cgil nazionale: una delle tappe fondamentali sara’ la manifestazione del 25 ottobre a Roma”.
A Milano ci saranno anche gli studenti della Rete della Conoscenza che questa notte hanno effettuato un blitz davanti al ministero del lavoro a Roma. La Rete della Conoscenza lancia la campagna “Non servi!”: la precarietà è il problema, il Jobs Act non è la soluzione, denunciando la falsa retorica dell’operazione e le sue conseguenze sociali.
“La ricetta che ci viene proposta” – dichiara Riccardo Laterza, portavoce nazionale della Rete della Conoscenza – “prosegue sulla strada della flessibilizzazione del mercato del lavoro, conferendo maggiori possibilità al datore di lavoro di licenziare, controllare e demansionare i propri lavoratori. Rafforza, quindi, la realtà del ricatto che porta ad accettare qualsiasi tipo di lavoro, nonché il dilagare di forme di lavoro sottopagato (fino alla gratutità) e senza tutele che interessano fette crescenti della popolazione attiva.

Fabio Sebastiani

8/10/2014 www.controlacrisi.org

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