REGIONE LAZIO REVOCHI IL BLOCCO DELL’INDENNITA’ DI PRONTO SOCCORSO
“Troviamo molto grave la scelta della Regione Lazio di sospendere l’indennità di pronto soccorso al personale sanitario, prevista dalla normativa vigente. In questo modo si colpiscono proprio quei lavoratori che si trovano in prima linea nel garantire, ogni giorno, assistenza sanitaria ai cittadini, tra turni sempre più massacranti e perenni carenze strutturali.
E’ evidente che il blocco di tale indennità, giustificato inopinatamente dalla Regione Lazio con il mancato rinnovo del CCNL, rappresenta di fatto una pressione indebita nei confronti di quelle organizzazioni sindacali che si oppongono a sottoscrivere un CCNL che non garantisce né il recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni falcidiate dal caro-vita, né migliora le condizioni di lavoro di medici e infermieri.
Il presidente Rocca si sta assumendo una grande responsabilità nel sostenere tale vergognosa decisione che disattende gli accordi sottoscritti dalla Regione Lazio con tutte le organizzazioni sindacali neanche due mesi fa.
Ha ragione chi vede in quest’ultima arrogante decisione un altro passo verso l’affossamento del nostro sistema sanitario pubblico, tramite l’umiliazione di quei lavoratori che operano in condizioni già estremamente difficili, ormai perennemente sotto organico, a causa del persistente definanziamento della sanità pubblica.
Pertanto, ci uniamo al coro di chi, in queste ore, sta chiedendo al presidente della Regione Lazio di revocare immediatamente il blocco dell’indennità dovuta ai lavoratori dei pronto soccorso, a cui esprimiamo la nostra piena e convinta solidarietà.
La difesa della sanità pubblica passa anche tramite la tutela della dignità dei lavoratori del comparto sanitario e il miglioramento delle loro condizioni di lavoro”.
Giovanni Barbera
Comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista.
12/2/2025
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